Quali sono le figure coinvolte nella segnalazione dei near miss?
Convinti da sempre dell’importanza, per migliorare realmente la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, di conoscere e analizzare tutti gli eventi e le non conformità che hanno causato infortuni o potevano causarli (mancati infortuni o near miss), torniamo a parlare della proposta di una specifica procedura di gestione degli incidenti/near miss e in particolare del processo di segnalazione, registrazione e comunicazione.
E lo facciamo con riferimento al contenuto del documento “ Gestione degli incidenti. Procedura per la segnalazione dei near miss” realizzato in relazione al Protocollo d’intesa stipulato tra Inail e Utilitalia e curato dalla Consulenza Statistico Attuariale, dalla Contarp e dal Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale dell’Inail, con la collaborazione di Utilitalia e della Fondazione Rubes Trivas.
La procedura – basata sulle esperienze delle aziende associate ad Utilitalia ma applicabile ad una qualsiasi altra attività o settore – “ha lo scopo di definire nel dettaglio il flusso di comunicazione della segnalazione di incidente fino alla sua risoluzione, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento”.
Gli attori del flusso di comunicazione: LESI, SCI e GRTVI
Il documento si sofferma sull’organizzazione del processo di segnalazione, registrazione e comunicazione degli incidenti, segnalando che le modalità operative proposte “possono essere adottate in qualunque organizzazione”.
Nel documento si considerano “solo gli incidenti”, nell’accezione della norma UNI ISO 45001:2018, “che non hanno provocato danni a cose o lesioni ai lavoratori ( near miss)”. E non sono, invece, considerati gli infortuni.
Il documento – “fermi restando compiti, attribuzioni e obblighi di ogni singolo soggetto” coinvolto nella gestione della salute e della sicurezza ai sensi del d. lgs. 81/2008 – identifica le varie figure e i gruppi coinvolti nel flusso di comunicazione (LESI, SCI, GRTVI, Incaricato, GRI, DL).
Il LESI è il lavoratore che effettua la segnalazione di incidente.
In particolare, LESI “segnala l’incidente al GRTVI, tramite incaricato. Può coincidere con il soggetto coinvolto nell’incidente (SCI). Può appartenere sia al personale aziendale che alle ditte appaltatrici. Il LESI riceve i feedback di avvenuta ricezione, stato di avanzamento lavori/ messa in sicurezza, chiusura e attuazione di misure preventive e correttive. Può proporre ed effettuare tempestivamente una soluzione, qualora sia possibile e necessario; in tal caso, deve effettuare congiuntamente l’invio della segnalazione al GRTVI, tramite incaricato. Il LESI inoltre riceve informazione e formazione sulla procedura di gestione degli incidenti, anche in caso appartenga a ditte appaltatrici”.
Con SCI si fa invece riferimento al soggetto coinvolto nell’incidente.
Può “coincidere con il soggetto che effettua la segnalazione di incidente (LESI). Può essere un dipendente aziendale, un dipendente di una ditta appaltatrice, una qualsiasi figura (cliente, fornitore, etc) che si trova nella sede aziendale o in prossimità di un cantiere la cui titolarità è dell’azienda”.
Arriviamo al GRTVI, il gruppo di ricezione, trasmissione, valutazione degli incidenti.
È un gruppo “composto da RSPP, RLS, preposto/dirigente, in funzione delle dimensioni aziendali, e dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) in caso di cantieri. Riceve direttamente dal LESI ovvero tramite l’incaricato, a seconda della modalità di trasmissione adottata, la segnalazione dell’incidente, valuta ed adotta le necessarie azioni correttive nel caso che le medesime possano essere risolte direttamente nel reparto/settore. Nel caso di incidenti in cui è coinvolto personale appartenente a ditte appaltatrici, il GRTVI fornisce l’elenco aziendale delle stesse per la ricezione/trasmissione delle comunicazioni all’incaricato. Trasmette direttamente o tramite l’incaricato il feedback I e I-bis al LESI. Archivia le informazioni documentate in funzione della propria area di competenza”.
Il gruppo “valuta:
- se l’evento segnalato è un incidente
- se è possibile risolvere il problema in reparto”.
Nel caso l’incidente non sia risolvibile in reparto, “invia la segnalazione di incidente al GRI, proponendo la risoluzione del problema individuato. Nel caso in cui la risoluzione del problema faccia emergere nuove problematiche, segnala al GRI e propone la risoluzione del nuovo problema. Sulla base delle indicazioni del DL e del DUVRI, fornisce informazione e formazione sulla procedura di gestione degli incidenti ai lavoratori, anche in caso di personale appartenente a ditte appaltatrici”.
Inoltre “verifica l’efficacia delle soluzioni adottate nel caso di incidente risolvibile in reparto o di segnalazione contemporanea alla risoluzione da parte del lavoratore. Verifica la chiusura dell’incidente da parte di GRI” (gruppo risoluzione incidenti). E “registra e archivia le comunicazioni relative al caso, anche tramite l’incaricato. Comunica e collabora con le ditte terze in caso di loro coinvolgimento”.
Gli attori del flusso di comunicazione: Incaricato, GRI e DL
Veniamo ad altri ruoli presentati in relazione al processo di segnalazione, registrazione e comunicazione degli incidenti proposto bel documento:
- Incaricato: “soggetto che non fa parte del gruppo GRTVI (ad eccezione del SPP) e che riceve dal LESI la segnalazione di incidente e la trasmette al GRTVI. L’incaricato provvede alla registrazione dei documenti e delle comunicazioni per la successiva archiviazione da parte delle Strutture/Servizi di competenza. Nel caso di incidenti in cui è coinvolto personale appartenente a ditte appaltatrici, accede all’elenco aziendale delle stesse per la ricezione/trasmissione delle comunicazioni da GRTVI. Nel caso di cantieri, accede all’elenco dei CSE, fornito dal GRTVI o dal GRI in funzione dell’organizzazione aziendale”.
- GRI: è il “gruppo risoluzione incidenti”, “costituito da ufficio acquisti (UA) e/o ufficio tecnico (UT) e/o risorse umane/personale (RU) e/o dirigente. I componenti di questo gruppo variano in funzione della specificità della segnalazione e del reparto/settore coinvolto. Rappresenta l’anello di congiunzione tra LESI, GRTVI e DL. In caso di cantieri la cui titolarità sia dell’azienda, il GRI comprende anche il responsabile dei lavori, se nominato. Riceve la segnalazione di incidente dal GRTVI e valuta la risoluzione degli incidenti che non è stato possibile risolvere direttamente nel reparto/settore. Il GRI verifica la trasmissione del feedback II da parte di GRTVI al LESI. Archivia le informazioni documentate in funzione della propria area di competenza. Comunica al DL le problematiche emerse e le possibili soluzioni. Invia il modulo di stato di avanzamento lavori e messa in sicurezza dell’incidente segnalato (feedback III), al DL, al GRTVI. Verifica operativamente l’efficacia delle soluzioni adottate nel caso di incidente non risolvibile in reparto. Comunica e collabora con le ditte terze in caso di loro coinvolgimento. Sulla base delle indicazioni del DL, vigila sull’attuazione di misure preventive e correttive da parte delle ditte appaltatrici e verificare operativamente l’efficacia delle soluzioni adottate nel caso di incidente non risolvibile in azienda”.
Infine il DL riceve le comunicazioni da GRI e verifica:
- l’efficacia delle soluzioni adottate nel caso di incidente non risolvibile in reparto;
- l’efficacia delle soluzioni adottate nel caso di incidente non risolvibile in azienda e risolvibile dalle ditte appaltatrici;
- la chiusura dell’incidente da parte di GRI”.
Riprendiamo dal documento un diagramma relativo alle comunicazioni e alle attività di gestione della segnalazione di incidenti ( near miss) non risolvibili in reparto per personale aziendale:
La verifica dell’applicazione e dell’efficacia della risoluzione
Rimandando alla lettura del documento Inail e dei nostri articoli di presentazione per il dettaglio delle modalità operative e di comunicazione, riportiamo brevemente alcune indicazioni riguardo alla verifica dell’applicazione e dell’efficacia della risoluzione.
La verifica dell’efficacia delle soluzioni intraprese “deve partire dal livello superiore a quello che ha provveduto all’adozione o applicazione dell’azione correttiva/preventiva per la risoluzione dell’incidente”.
A titolo esemplificativo ci soffermiamo su un incidente risolvibile dall’azienda con il coinvolgimento di UA e/o UT e/o RU e/o DirR (dirigenti del reparto) e del DL.
Sentito il GRI, “il DL programma il controllo dell’efficacia delle azioni, stabilendo tempi, luoghi e responsabilità. Il DL verifica”.
Si indica che si possono verificare due situazioni:
- – “l’efficacia delle azioni intraprese è verificata (il caso è risolto e la risoluzione si mantiene nel tempo): il GRI comunica al DL il risultato positivo e invia il feedback al LESI e al GRTVI
- l’efficacia delle azioni intraprese non è verificata (il caso è non risolto): il GRI comunica al DL il risultato negativo e il DL avvia una nuova procedura di ‘incidente non risolvibile in reparto’” con riferimento al diagramma riportato sopra in merito all’individuazione di soluzioni alternative.
Concludiamo segnalando che il documento si sofferma, riguardo alla verifica dell’applicazione e dell’efficacia delle soluzioni, su cinque diversi casi:
- incidente risolvibile in reparto dall’azienda/incidente in cantieri di titolarità dell’azienda con personale aziendale
- incidente risolvibile dall’azienda con il coinvolgimento di UA e/o UT e/o RU e/o DirR e del DL
- incidente risolvibile in reparto dalla ditta appaltatrice
- incidente risolvibile con il coinvolgimento di GRI dalla ditta appaltatrice
- incidente risolvibile in cantiere.